giovedì 15 marzo 2012

Colpi di fulmine



Il mio dirimpettaio, Brian, non esce da giorni.
Preoccupata da tanta vita ritirata, mi metto a cucinare.
“Ho fatto le lasagne!” è la scusa banale, l’obiettivo è assicurarsi che respiri.
Gli occhi gonfi non lasciano dubbi: problemi di cuore.
Così sensibile e romantico, Brian soffre di una sindrome a me sconosciuta: “colpo di fulmine” la chiamano.
Rimane spesso fulminato, al deli, a Central Park, in metropolitana.
Di solito non è corrisposto, e allora mi metto a cucinare per lui.
L’ultimo fulmine si è abbattuto mentre innaffiava le piante, la “tentatrice” abita al terzo piano, le finestre danno sul cortile.
“Ora convive con la compagna, e i miei gerani stanno morendo”, si lamenta Brian, e anch’io ad ascoltarlo mi rattristo un po’.
Tolgo la teglia dal forno, le lasagne sono sempre il miglior parafulmine possibile.

2 commenti:

  1. non conosco cura migliore delle lasagne, magari seguite da un bel tiramisù.
    che bella scoperta sei stata!

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  2. Grazie Donna con Fuso, ricambio il piacere della scoperta!
    E ora ti leggo un po' : )

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