Il mio dirimpettaio, Brian, non esce da giorni.
Preoccupata da tanta vita ritirata, mi metto a cucinare.
“Ho fatto le lasagne!” è la scusa banale, l’obiettivo è assicurarsi che respiri.
Gli occhi gonfi non lasciano dubbi: problemi di cuore.
Così sensibile e romantico, Brian soffre di una sindrome a me sconosciuta: “colpo di fulmine” la chiamano.
Rimane spesso fulminato, al deli, a Central Park, in metropolitana.
Di solito non è corrisposto, e allora mi metto a cucinare per lui.
L’ultimo fulmine si è abbattuto mentre innaffiava le piante, la “tentatrice” abita al terzo piano, le finestre danno sul cortile.
“Ora convive con la compagna, e i miei gerani stanno morendo”, si lamenta Brian, e anch’io ad ascoltarlo mi rattristo un po’.
Tolgo la teglia dal forno, le lasagne sono sempre il miglior parafulmine possibile.
non conosco cura migliore delle lasagne, magari seguite da un bel tiramisù.
RispondiEliminache bella scoperta sei stata!
Grazie Donna con Fuso, ricambio il piacere della scoperta!
RispondiEliminaE ora ti leggo un po' : )