Non
resta che il marciapiede.
Per
gli accaniti tabagisti di New York il ciglio stradale e’ l’ultimo baluardo di
una battaglia che si annuncia estrema.
Coney
Island, Central Park, perfino Times Square: saranno elette a “smoke free area”,
diventeranno zone di frontiera.
La
tolleranza zero amplia il divieto del 2003 che vieta il fumo nei locali, e si
affianca a politiche di rincaro dei prezzi e pubblicita’ shock.
Si
millantano battaglie ambientaliste (il 75% per cento dell’immondizia da
spiaggia e’ composta da mozziconi) e ragioni salutiste: motivazioni non troppo
credibili in una delle metropoli piu’ trafficate del mondo.
Non
mancano le perplessita’ sui limiti del divieto: e’ consentito in casa e nel proprio
veicolo, ma resta il dubbio del marciapiede: che fare in caso di folata invadente?
La valutazione ambigua favorisce il proliferare di multe, dai 50 ai 250
dollari, che rimpinguano le casse dello Stato.
E
tra i dissidenti, nasce il partito della sigaretta al chiar di luna, romanticamente
fumata sulle
scale antincendio dei vecchi palazzi di New York.