Se penso
all’immagine delle donna nella tv americana e a quella della donna nel tv
italiana, le due immagini non si sovrappongono mai.
Reality shows e
silicone nascono in America, eppure qui le “donne della tv” sono riuscite a
guadagnarsi uno spazio di credibilità mediatica mai oscena e soprattutto mai
accessoria. Come? Forse, a guardar bene, tra reality shows e silicone, anche i
movimenti di emancipazione femminile di metà novecento nascono in USA. E’ un
problema di luci e di ombre, dove il “chi oscura cosa” diventa chiave di
lettura.
L’America ha
Barbara Walters, mostro sacro del giornalismo, ancora diligentemente in onda
con “The View” dall’alto dei suoi ottanta e passa anni; ha Candy Crowley,
conduttrice della CNN e mediatrice del dibattito presidenziale; ha Robin
Roberts che da il buon giorno ogni mattina con “Good Morning America”; ha Oprah
Winfrey, regina del talk show, con un impero mediatico e ben pochi tabù.
L’America ha
anche altre donne, come le conigliette di playboy o le sorelle Kardashian. Ma
laddove la varietà d’intrattenimento è rispettata, le prime fanno ombre alle
seconde, la cui voce non ha eco.
Wow non scrivi da un anno, forse mi sono perso qualcosa, non ti seguivo. Innanzitutto Ciao, ho leggiucchiato un po' il tuo blog. Buon 2014! Quali sono i propositi per la tua vita all'estero, tra americanate e contraddizioni...? Noi da Boston vogliamo metterci in contatto con gli italiani all'estero e le loro vite/esperienze. Se ne vuoi parlare, magari anche sulla differenza delle donne... contattaci al nostro programma radiofonico su http://litaliachiamo.wordpress.com e magari ci mettiamo d'accordo. Ho letto un po' di cose tue qui dentro, e...Io racconto anche da Boston su spremiacume.wordpress.com CIAO.
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