martedì 28 settembre 2010

Sigaretta al chiar di luna



Non resta che il marciapiede.
Per gli accaniti tabagisti di New York il ciglio stradale e’ l’ultimo baluardo di una battaglia che si annuncia estrema.
Coney Island, Central Park, perfino Times Square: saranno elette a “smoke free area”, diventeranno zone di frontiera.
La tolleranza zero amplia il divieto del 2003 che vieta il fumo nei locali, e si affianca a politiche di rincaro dei prezzi e pubblicita’ shock.
Si millantano battaglie ambientaliste (il 75% per cento dell’immondizia da spiaggia e’ composta da mozziconi) e ragioni salutiste: motivazioni non troppo credibili in una delle metropoli piu’ trafficate del mondo.
Non mancano le perplessita’ sui limiti del divieto: e’ consentito in casa e nel proprio veicolo, ma resta il dubbio del marciapiede: che fare in caso di folata invadente? La valutazione ambigua favorisce il proliferare di multe, dai 50 ai 250 dollari, che rimpinguano le casse dello Stato.
E tra i dissidenti, nasce il partito della sigaretta al chiar di luna, romanticamente fumata sulle scale antincendio dei vecchi palazzi di New York.

PUBBLICATO IL 21 OTTOBRE 2010 SUL N.42 DI A "Sigaretta al chiar di luna"


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