venerdì 10 giugno 2011

The Andy Monument

Un fantasma si aggira per New York.
Me ne accorgo per caso un mattina, attraversando di corsa Union Square. Camminando a testa bassa verso la Broadway vengo sorpresa da un’ombra nuova, inaspettata.
E’ un fantasma pigro in verita’, poiche’ non gironzola inosservato per la City: ha trovato un comodo piedistallo all’angolo nord ovest di Union Square, e li si e’ sistemato.

Proprio dove la Broadway incontra la 17th strada in un vivace incrocio di skateboards, taxi e passanti, spunta ‘The Andy Monument’, scultura cromata di dimensioni umane, dedicata al padre della Pop Art, protagonista della scena artistica new yorkese anni settanta.
Il monumento e’ opera di Rob Pruitt, artista statunitense, che ha voluto rendere omaggio a Warhol, consegnandolo al pubblico nella sua tradizionale “uniforme”: Levi's 501, blazer di Brooks Brothers, la Polaroid a tracolla e la Medium Brown Bag di Bloomingdale's, in cui Warhol portava le copie di Interview. Commissionato dal Public Park Fund, ‘The Andy Monument’ e’ realizzato attraverso l’unione di arte scultorea e scannerizzazione digitale di modelli.
La cromatura argentata prende spunto dalla carta stangola che ricopriva i muri della Factory. Riflette luci, ombre e colori della citta’, dal porpora del tramonto fino al grigio dell’asfalto, finendo con l’integrarsi al panorama urbano.
Non solo l’opera ma anche la location e’ densa di significato: al 33 West di Union Square e poi al 860 della Broadway sorgeva la Factory, laboratorio creativo di Warhol, oggi sostituito dal negozio per animali PetCo. C’era Max’s Kansas City, punto di ritrovo di artisti e star dell’epoca, e su quest’angolo Andy Warhol distribuiva le copie del suo Interview, portandole dentro la brown bag. E’ sempre qui che Valerie Solanasm attento’ alla sua vita’ nel 1968.

Ma l’intento di Pruitt va oltre quello celebrativo di un’icona pop: prolunga infinitamente quei famosi “quindici minuti di celebrita’ ”, ma ricorda anche l’uomo. Spiega Pruitt: “Andy Warhol si trasferi’ a New York per poter diventare quel che veramente era, e tutt’oggi egli rappresenta quel coraggio e quella possibilita’. E’ con la stessa motivazione che io sono venuto a New York, ed e’ questo e’ il significato piu’ profondo di ‘The Andy Monument’ ”.
La statua stessa e’ esempio di quell’arte pop per cui Warhol e’ famoso: non e’ quindi solo un monumento che lo celebra, ma e’ anche quel prodotto artistico che lo stesso Warhol avrebbe potuto creare.

Warhol fa adesso compagnia agli altri iniquilini di Union Square: George Washington, Abraham Lincoln e il Mahatma Gandhi. La statua non sara’ tuttavia permanente, ma rimarra’ fino ad Ottobre. Numerosi i fan di Warhol che gli hanno reso omaggio, lasciando barattoli di Campbell Soup ai piedi della statua. Peccato che uno spirito poco poetico gli abbia velocemente rimossi.
http://www.nuok.it/2011/06/the-andy-monument-omaggio-al-re-della-pop-art/

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